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Abbazia Santa Maria del Bosco
Strada Provinciale, 35
90030 – Contessa Entellina (PA)
Sicilia(+39) 333 3279514
info@abbaziasantamariadelbosco.it
La Sicilia è realmente il centro del Mediterraneo, probabilmente al centro del mondo, un crogiolo di culture, tradizioni, costumi, popoli e lingue. Un melting pot culturale che ha come risultato l’abitudine alla condivisione, all’accoglienza e, paradossalmente, la conservazione di tradizioni antiche, centenarie.
Ci sono testimonianze culturali dirette di come la contaminazione, in Sicilia, abbia trovato terreno fertile: l’Itinerario UNESCO Arabo-Normanno tra Palermo, Cefalù e Monreale, la Valle dei Templi ed i Templi di Selinunte e Segesta, o gli esempi maestosi del Barocco nella Sicilia Orientale. Ma non sono solo i monumenti a darci la dimensione di quanto la Sicilia abbia saputo accogliere nel corso degli anni, ma anche esempi linguistici o vere proprie comunità che da secoli sono stanziate in Sicilia.
Fenici, Greci, Arabi, Normanni, Spagnoli l’elenco dei dominatori in Sicilia è lungo e variegato e ognuno di loro ha lasciato delle tracce indelebili, non solo dal punto di vista storico-monumentale, ma soprattutto culturale e linguistico.
Capita poi che passino i giorni, gli anni ed i secoli, passino dominazioni, popoli e tradizioni, ma ci sia un aggregarsi ed un ritrovarsi di etnie, che in Sicilia si trovano, si stabiliscono e non la lasciano, tutt’oggi. Tre sono le minoranze etnico-linguistiche che sono ancora presenti in Sicilia, con le loro abitudini, le loro tradizioni e la loro lingua
Tre comunità che sono presenti sul territorio siciliano, stanziate in diversi comuni, che mantengono e custodiscono un prezioso patrimonio culturale e storico.
Gli Arbëreshë di Sicilia arrivano in Sicilia durante la seconda diaspora albanese e si stanziarono principalmente in alcuni centri dell’entroterra della Sicilia occidentale, tra i monti Sicani e i monti di Piana degli Albanesi, nel palermitano.
Nel corso dei secoli e nonostante tutto, gli arbëreshë hanno saputo mantenere un loro sistema politico, religioso, linguistico e culturale, grazie anche agli istituti religiosi di rito bizantino, che hanno saputo saldare e rinforzare questa identità “nazionale”. Ancora oggi esiste una forte vitalità culturale nei siculo-albanesi e una ferma determinazione a difendere il patrimonio che i loro Padri hanno saputo custodire e trasmettere lungo questi cinque secoli di permanenza in Sicilia.
I Monti Sicani sono un patrimoni naturale e culturale incredibile, riservano ad ogni angolo scorci panoramici senza tempo, e l’Abbazia di Santa Maria del Bosco è uno di questi patrimoni culturali. A breve distanza dall’Abbazia si trova la Contessa Entellina, uno dei comuni che conserva le tradizioni arbëreshë in Sicilia.
Contessa Entellina è il più antico insediamento albanese d’Italia, fondato nella seconda metà del 1400 grazie ad un gruppo di esuli albanesi che si stanziò nei pressi delle rovine del casale di Comitissa o Vinea Comitissae, popolato da soldati albanesi provenienti dal Casale di Bisiri (Mazara).
I flussi migratori del 1500 accrebbero la popolazione di Contessa, che assunse solo nel 1875 il nome di Contessa Entellina per la scoperta dei resti archeologici di Entella. Kundisa, il nome della città in arbëreshë mantiene ancora oggi intatte le tradizioni albanesi, il rito bizantino e la lingua.
A pochi km dall’Abbazia, potrete visitare Kundisa e sarà un ricordo che porterete nel cuore.
Per info e prenotazioni contattaci via mail a info@abbaziasantamariadelbosco.it oppure via telefono al +39 333 327 9514
Abbazia Santa Maria del Bosco
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