La nascita di Contessa Entellina affonda le radici nel 1450 quando un gruppo di albanesi proveniente da Mazara ricostruisce e ripopola un vecchio casale, facendo diventare Contessa Entellina il più antico insediamento albanese d’Italia.
In uno dei territori più belli della Sicilia, immerso in boschi fitti, e circondato dalla riserva naturale, Contessa Entellina è uno di quei borghi che regalano emozioni e paesaggi mozzafiato.
La bellezza naturale del territorio si collega all’attività dell’uomo, che ha sempre visto una importante risorsa in questa zona, come la produzione la trasformazione e la commercializzazione di grano che fino a pochi decenni fa veniva trasformato in loco utilizzando dei mulini ad acqua.
I mulini, ormai in disuso, sono situati ai piedi della collina sulla cui svetta il castello di Calatamauro. Nonostante la fitta vegetazione, si possono raggiungere attraverso sentieri. I mulini rappresentano una testimonianza di un passato strettamente legato ad una vita agricola molto viva e fiorente.
Oltre alle bellezze naturali, il territorio di Contessa Entellina ha dei monumento di alto valore storico e architettonico, come le chiese di rito bizantino, con le loro preziose icone; l’Abbazia di Santa Maria del Bosco (XIII sec.); il Castello di Calatamauro, sito archeologico medievale; e Entella, sito archeologico di origine elima.
Altro elemento di fascino di Contesa Entellina è la parte legate alla tradizione albanese ed al rito greco-ortodosso e partecipare ad una delle celebrazioni religiose, come la Benedizione delle Acque (il 6 gennaio) o per la Pasqua arbëreshe, in costumi tipici, è una esperienza da fare.
